Vuoi scoprire come investire in energie rinnovabili, quali sono le opinioni e se conviene farlo nel 2020? Leggi questo articolo per scoprire di più su questo settore, considerato da molti il grande business del futuro.
Il motivo è facilmente comprensibile: da un lato si preconizza la fine di una fonte fossile, il petrolio, che ha caratterizzato l’età industriale, dall’altro la situazione ecologica del pianeta presuppone interventi tesi a limitare l’impatto delle fonti energetiche, sotto forma di emissioni nocive.
Per quanto riguarda il secondo punto basterà ricordare la risonanza mediatica riservata allo sciopero ambientale di cui è fatta interprete la giovane attivista svedese Greta Thunberg. Una iniziativa che ha riportato sotto la lente d’ingrandimento dell’opinione pubblica la necessità di adottare misure volte a contenere l’ormai evidente stress del pianeta.
In questo quadro, le energie rinnovabili diventano un tema di stretta attualità. Anche per chi sia intenzionato a investire i propri soldi per farli fruttare al meglio.
Investire in energie rinnovabili: conviene?
Un recente studio di Bloomberg sulle energie rinnovabili, ha fissato a 2,6 i trilioni di dollari che sono stati destinati alle energie rinnovabili nel periodo compreso tra il 2010 e il 2019.
Una mole di risorse che dovrebbe aumentare notevolmente nei prossimi anni. A preconizzarlo è l’Agenzia Internazionale dell’Energia, secondo la quale le energie rinnovabili come gli impianti eolici, solari e idroelettrici andranno ad assorbire circa 322 miliardi di dollari all’anno fino al 2025. Per capire meglio cosa stia accadendo occorre ricordare che si tratta in pratica del triplo di quelle destinate alle fonti di energia fossili.
Le fonti di energia rinnovabili sono sempre meno legate agli aiuti statali
C’è un altro dato che occorre tenere in considerazione, quando si parla di fonti di energia rinnovabili. Solare, eolico e altre tecnologie di questo genere sono sempre meno dipendenti dagli aiuti di Stato che le hanno sostenute nei decenni passati.
Il motivo di questa evoluzione è da ricercare nel fatto che il costo delle tecnologie rinnovabili è sceso in maniera molto forte nel corso degli ultimi anni.
I dati di BloombergNEF mostrano con tutta evidenza come il costo livellato dell’elettricità sia diminuito dell’81% per il fotovoltaico solare dal 2009.
In conseguenza di tutto ciò, in molti paesi del mondo, ormai, l’eolico o il solare rappresentano l’opzione più economica per la produzione di energia elettrica.
Vantaggi di investire nelle energie rinnovabili
Un business ancora limitato, ma dal grande potenziale. Questo, allo stato attuale, è quanto si pensa sulle energie rinnovabili.
Sempre secondo BloombergNEF, ad esempio, alla metà del secolo energia eolica e solare contribuiranno per il 48% alla generazione di energia elettrica. E non a caso molte aziende che prima erano legate alle fonti fossili stanno riconvertendosi in tal senso.
Quali sono i motivi per investire nelle fonti di energia green?
Prospettive future
La crisi ambientale ormai in atto, infatti, impone scelte drastiche, di cui le rinnovabili si avvantaggeranno sicuramente. Basti pensare che il governo del Regno Unito è intenzionato a liberare il Paese dai combustibili entro il 2050, mentre molti altri stanno comunque facendo spazio ad un concorso sempre più largo dell’energia green nei propri piani energetici.
Maggiore interesse nel settore
La grande massa di risorse che si sta dirigendo verso il settore. Basta in effetti dare un’occhiata agli investimenti messi in preventivo dalle grandi aziende per capire cosa potrebbe accadere nei prossimi anni.
Migliori azioni “green” ed energie rinnovabili
Per chi è intenzionato a sfruttare l’onda, lo strumento privilegiato è naturalmente l’investimento azionario.
In questo caso, però, occorre tenere in considerazione alcuni fattori di non secondaria importanza, se si vuole intercettare realmente la tendenza e non rimanere spiazzati. Tra di essi:
- occorre individuare le imprese che non dipendono dai sussidi governativi e dagli incentivi fiscali. Gli aiuti statali, infatti, sono molto aleatori e non di rado i governi decidono di variare le loro politiche in tal senso. Come ha fatto ad esempio l’esecutivo guidato da Matteo Renzi, che ha rimodulato gli incentivi fiscali in maniera retroattiva, causando una fuga degli investitori esteri;
- occorre individuare le aziende che possono fare conto su barriere difensive contro la concorrenza, sotto forma di economie di scala, di brevetti o altri fattori in grado di consegnare loro una rendita di posizione;
- è sicuramente il caso di privilegiare le compagnie che sono solite destinare notevoli stanziamenti alla ricerca e allo sviluppo. Proprio la velocità con possono mutare le prospettive nel settore delle fonti di energia green rendono tali imprese più attrezzate a reggere le sfide in un quadro mutevole.
Investire in fonti di energia rinnovabili: quali strumenti privilegiare?
Per chi vuole investire in fonti di energia rinnovabili, i modi per farlo sono due: acquistare direttamente le azioni, oppure puntare sul trading online.
Se il primo modo non ha bisogno di spiegazioni, il secondo sì, in quanto esiste più di uno strumento messo a disposizione dai broker che operano sul web, per farlo. In particolare, chi vuole investire può scegliere tra:
- fondi comuni di investimento
- ETF
Fondi comuni di investimento
Fondi comuni di investimento, ovvero, quelli che sono gestiti da società di intermediazione le quali investono i soldi dei risparmiatori con lo scopo di ottenere un profitto finale dall’investimento.
Le aziende in questione sono indicate come Società di gestione del risparmio e per poter operare devono necessariamente essere iscritte all’albo che le raggruppa. Sono consigliate proprio agli investitori non particolarmente avvezzi a puntare su operazioni di questo genere e a chi non intende mettere a rischio grosse cifre, in quanto basta qualche centinaio di euro per potervi accedere.
I fondi comuni possono essere aperti o chiusi, in base alla possibilità di decidere se investire scegliendo il momento di entrata e di uscita, oppure no.
ETF
Gli ETF (Exchange Traded Funds), ovvero le procedure automatiche che non prevedono l’intervento di una società intermedia come nel caso dei fondi comuni.
In pratica vanno a replicare l’andamento di un determinato titolo e presentano vantaggi di non poco conto, tra i quali i minori costi di gestione e la possibilità di distribuire l’investimento su più titoli.
Per poter investire in energie rinnovabili con i fondi ETF, occorre fare riferimento al Mercato ETFplus.