Combattere e fermare il riscaldamento globale
Cosa stanno facendo le istituzioni
Per contrastare il fenomeno del surriscaldamento globale, nel 1997 le Nazioni Unite hanno concordato il Protocollo di Kyoto, un emendamento accolto da oltre 160 nazioni che prevede la riduzione di almeno il 5% delle emissioni inquinanti, e che fa ricorso ad un meccanismo di scambio di quote inquinamento (Emissions Trading) tra paesi più ecologici e paesi più inquinanti.
Da questo sito puoi scaricare la versione originale del protocollo di Kyoto e la successiva ratifica allo stesso da parte del Governo Italiano attuata con la Legge n°120 del 1° giugno 2002:
- Il protocollo di Kyoto in Italiano (PDF, 39 pagine)
- Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto (PDF, 3 pagine)
Inoltre, nel 2008 l’Unione Europea ha proposto una serie di misure in tema di energie rinnovabili e cambiamenti climatici, che prevedevano un aumento del 20% dell’efficienza energetica, una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, ed una quota pari al 20% di energie rinnovabili sul consumo energetico globale dell’UE entro il 2020.
La misura prevede anche una serie di obiettivi vincolanti che gli Stati membri dovranno conseguire: l’Italia dovrà ridurre del 13% le emissioni rispetto al 2005, e raggiungere una quota almeno del 17% di energia consumata prodotta da fonti rinnovabili entro il 2020.
Per maggiori informazioni scarica la nota informativa della UE:
Cosa possiamo fare noi cittadini
Individualmente possiamo fare tantissimo per ridurre i cambiamenti climatici abbattendo la nostra impronta ecologica, in tre modi:
- adottando stili di vita meno inquinanti
- scegliendo fonti di energia pulita e rinnovabile
- evitando moltissimi gli sprechi
Si tratta di comportamenti virtuosi che, oltre salvaguardare l’ambiente ed aiutare la lotta ai cambiamenti climatici, fanno pure risparmiare un sacco di soldi!
Per iniziare oggi stesso a combattere il riscaldamento globale, consulta la nostra lista dei consigli per ridurre la tua impronta ecologica!